I sentieri dei Ghirardi sono molto eterogenei come tipologia di percorso, alternando sullo stesso tracciato piste forestali, carrareccia e tracce pedonali appositamente realizzate. Per quanto si cerchi di tenere la percorribilità in ordine, l'esuberanza della vegetazione, gli schianti degli alberi dovuti a eventi meteorici sempre più improvvisi e impetuosi, l'utilizzo da parte degli animali selvatici rende in certi casi poco evidente il tracciato, oppure lo si trova sbarrato da un albero caduto.
Vi chiediamo perciò di porre particolare attenzione ai segni colorati su alberi e pietre. Sono quelli ad indicarvi il percorso da tenere. Non seguite il percorso più largo o più piano, ma quello indicato dai segni colorati.
Il suolo dell'area è in buona parte argilloso e in caso di pioggia e umidità diventa piuttosto scivoloso: evitate di aventurarcvi sui sentieri con scarpe dalle suole lisce o poco scolpite. Questo vale anche per scarpe da trekking vecchie dalla suola consumata.
L'area è, come tutto l'Appennino, abitata dalle zecche, che possono trasmettere la malattia di Lyme: è INDISPENSABILE avere scarpe chiuse, calzettoni e preferibilmente pantaloni lunghi.
Dopo la stagione 2020-2021, complice l'inverno nevoso e i lunghi periodi di limitata circolazione, alcuni percorsi sono più ostacolati del normale. Abbiamo liberato già da tempo il percorso viola e il percorso arancione e stiamo lavorando perché tutti i sentieri siano facilmente percorribili.
Portate pazienza e se volete darci una mano, siamo sempre in cerca di volontari!
Info 3497736093.