I NUMERI DE “LA PIÙ BUONA DEL REAME” 2018.
(la più buona, non la più bella)
La Più Buona del Reame è la manifestazione nata nella Riserva Naturale dei Ghirardi 4 anni fa che vuole portare l'attenzione sul valore delle antiche varietà di frutta, un tempo regine dei mercati locali, adatte ai climi e alle condizioni più diverse, dalla pianura alle montagne, resistenti a parassiti, siccità, estremi climatici, ma poi cacciate dai banchi e dalle tavole da poche varietà standardizzate, bisognose di quantità elevate di irrigazioni e di continui trattamenti chimici.
La grande differenza di queste antiche mele, pere, prugne, ciliegie era il sapore, oggi caratteristica quasi cancellata dall'attenzione alla perfezione della buccia, alle dimensioni, al colore uniforme. Sapori sempre diversi e sorprendenti, ma capaci di sprigionarsi solo al giusto momento di maturazione.
Per questo, la manifestazione si è moltiplicata, estendendosi a tutto il periodo di maturazione di mele e pere, per permettere di scoprire le diverse varietà nel giusto momento, da quelle più precoci estive alle tardive invernali. Da settembre a fine novembre nel 2018 La più Buona del Reame, sotto gli auspici dei Parchi del Ducato, ha visto coinvolti sette comuni, quattro aree protette e due diverse provincie con numerosi eventi dedicati a grandi e bamabini.
Diamo qui un primo resoconto, a cura di Enrico Bocchi, ideatore della manifestazione, delle “gare di assaggio”, lasciando ad un prossimo futuro il resoconto completo della inizativa con anche gli appuntamenti senza gara di assaggi.
Il primo raduno di estimatori di mele e pere è stato quello alla
Corte Boselli (Mozzano di Neviano Arduini PR) il 30 settembre, dove sono state assaggiate 11 varietà di mela e 6 di pera.
Tra le mele ha primeggiato la Renetta dei Carmelitani con una media di 8,76 su 10 davanti alla Renetta Ananas 8,50 e alla Bella di Boskoop 8,26.
Tra le pere Angelica 8,20 davanti a Kaiser 8,16 e Limone di Montese pari merito con una Decana non meglio definita 7,87.
La giuria era composta da 15 persone che hanno accettato di farne parte su circa 50 presenti.
AMURT ITALIA ha raccolto fondi per accogliere una famiglia tra quelle danneggiate dal crollo del ponte di Genova.
Una settimana dopo al
Castello di Paderna (Pontenure PC) all'interno della importantissima manifestazione Frutti Antichi abbiamo fatto assaggiare 12 varietà di mele e 2 di pere.
Tra le mele è piaciuto di più il “pom Bucialein” (probabile Aranciata di Cox) 8,70 davanti a Parmena dorata 8,60 e a Rigadin 8,50.
La pera Angelica ha stracciato la Braghe Svizzere 7,80 contro 6,70.
La giuria composta da un numero variabile tra 17 e oltre 20 persone delle centinaia presenti ha subito anche diversi avvicendamenti, ma si è trattato di un esperimento in piazza comunque ben riuscito.
Il 4 novembre alla
Corte di Boceto (Carpaneto di Tizzano, PR) sono state assaggiate 15 varietà di mele e 3 di pere.
Tra le mele è piaciuta più di tutte una varietà senza nome forse portata da Samoggia in Val d'Enza tra le due guerre con 8,70 davanti a Belfiore di Colazza 8,12 e a Renetta Ananas 8,09.
Per le mele la giuria era composta da 16 persone, su circa 50 intervenute all'evento.
Tra le pere il Pero del Rè 8,00 davanti a Rosa e Fiori 7,75 e Curato 7,56. con giuria ridotta a 8 persone.
All'ultimo appuntamento al Centro Visite della
Riserva Naturale Regionale dei Ghirardi (Borgo Val di Taro, PR) il 25 novembre grande partecipazione (42 adulti con 12 bambini) in collaborazione con WWF Parma, Piccoli Produttori Alta val Taro, Parchi del Ducato e Biblioteca Manara Borgotaro, dovuta anche al richiamo esercitato dai due concorsi a premi, quello per la miglior mela e quello per la torta più buona, e dal laboratorio di letture animate per bimbi sugli alberi e le mele.
Sono state assaggiate ben 25 varietà di mele e non c'è stato tempo per le pere.
È piaciuta più di tutte l'Annurca Rossa con 8,30 davanti a Runsè 8,25 e probabile Miriam 8,00.
La giuria molto paziente era composta da 10 persone.
Unico rammarico, neanche quest'anno è approdata al concorso la mela Seriana, tipica delle valli del Taro e del Ceno. Complessivamente sono approdate alle quattro giornate almeno 300 diverse varietà di mela e pera.
Oltre ai quattro appuntamenti principali dedicati alla gara delle mele e pere, si sono svolte le seguenti iniziative.
Il 16 settembre l'apertura del calendario è stata al Vivaio Scodogna (Collecchio PR), nel Parco Boschi di Carrega, con l’iniziativa “Le mele di una volta”, piccola esposizione di frutti antichi e laboratorio per bambini, con la partecipazione di 6 adulti e 4 bambini.
Il 6 ottobre, presso la Fiera Nazionale del Fungo Porcino di Albareto, 16 bambini hanno partecipato al laboratorio "Mele a colori" a cura di Helene Taiocchi, organizzato dalla Riserva naturale dei Ghirardi.
Il 21 ottobre all’Azienda Agricola Tre Rii (loc. Tre Rii – Corniglio PR) nel Parco dei Cento Laghi più di 100 persone hanno partecipato alle attività dell’azienda con l’evento “Tutto il gusto delle mele”; fra queste la pigiatura delle mele per la produzione del sidro e le degustazioni di frutti antichi e ricette a tema.
Sempre il 21 ottobre nel Parco del Taro visita guidata “Seguendo il fiume” con partenza dalla Corte di Giarola e arrivo a Riccò (Fornovo) alla festa della castagna del Circolo ARCI. Visita al frutteto di varietà antiche della Corte e ai paesaggi del fiume con letture a tema per bambini. Hanno partecipato 13 bambini e 35 adulti.
Sabato 24 novembre 8 bambini e 8 genitori hanno partecipato al laboratorio "Mele a colori" presso il Centro Visite della Riserva Naturale Regionale e Oasi WWF dei Ghirardi, a Borgotaro. La sera, presso la Biblioteca Manara di Borgotaro, la naturopata Emanuela Notari ha presentato "La mela, dono divino", conferenza dedicata alle virtù benefiche di questo frutto, con la partecipazione di una ventina di persone.