Quando sono stati liberati i lupi in Appennino? La risposta è MAI! Il lupo è tornato 30 anni fa dall’Appennino Centrale con le sue gambe, attratto dalla ricca popolazione di cinghiali e caprioli, e il suo arrivo nelle montagne liguri-emiliane è stata solo una tappa verso le Alpi e l’Europa Centrale, che lo ha portato in questi giorni ad affacciarsi oltre i confini olandesi, da cui era scomparso all’inizio del XIX secolo. Scopriamo come è avvenuta la conquista e la colonizzazione dei crinali parmensi e la successiva espansione verso la pianura nelle parole di Luigi Molinari, ricercatore membro del WAC (Wolf Appennine Centre) del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano. E cerchiamo impronte e segni di presenza del grande carnivoro nella estesa faggeta della “macchia" di Albareto con la guida GAE Nicolò Madoni, esperto conoscitore del territorio. A metà percorso sosta gastronomica al Rifugio Faggio Crociato del Passo dei Due Santi, con le specialità della Lunigiana e una vista a perdita d’occhio verso le Alpi Apuane, la Versilia, il Mar Tirreno, le isole dell’Arcipelago e la Corsica.
Le associazioni ambientaliste di Parma (ADA CAI Legambiente LIPU WWF) con il sostegno di Parchi del Ducato e il patrocinio della Provincia di Parma presentano il terzo appuntamento del ciclo "Fame da Lupi"
Domenica 12 Aprile Ritrovo ore 8:30 a Parma (Parcheggio Cavagnari) e ore 10:15 a Pradeschei sulla strada Albareto-Passo dei 2 Santi.
Informazioni e Prenotazione presso LEGAMBIENTE PARMA tel 0521.238478 mail: info@legambienteparma.it
Attenzione: visto che il percorso potrebbe svolgersi in parte su neve è indispensabile indossare scarponi impermeabili. Per famiglie con bambini e per chi non ama particolarmente le salite è previsto un percorso alternativo, più facile, con seconda guida GAE, e ricongiungimento al Rifugio.
La vista dal Rifugio del Faggio Crociato |
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