Sabato sera, con gli ululati simulati lanciati dal dott. Mario Andreani dell'Ente Parchi Emilia Occidentale nella notte illuminata dalla luna dell'Oasi WWF dei Ghirardi, è terminata la permanenza in alta Val Taro della Mostra itinerante realizzata dalla Provincia di Parma "L'impronta del Lupo", curata dal borgotarese Guido Sardella, autore di testi e disegni dei pannelli illustrativi. Una mostra che è stata molto di più che l'esposizione di totem informativi, grazie all'impegno di Legambiente Alta Val Taro e WWF Parma che hanno trasformato questa presenza in un lungo evento scientifico/culturale, durato tre settimane e caratterizzato da escursioni, visite guidate, un convegno scientifico per un unico grande racconto dedicato ad uno splendido e ancora misterioso animale tornato ormai da tempo nei nostri boschi: il lupo.
Mentre la mostra torna a Parma, è tempo di bilanci. Ecco i numeri dell'evento:
4 associazioni ospitanti (Legambiente Alta Val Taro, WWF Parma, Biblioteca di Bedonia, GELA)
3 comuni interessati (Borgotaro, Bedonia, Albareto)
11 giorni di apertura effettiva
5 classi elementari e 1 classe liceo scientifico a Borgotaro, 5 classi elementari a Bedonia, tutti gli alunni e studenti di tutte le scuole di Albareto, dal primo anno della scuola materna alla terza media, per complessivi 300 studenti circa
Circa 100 visitatori extra-scuole di cui circa 20 bambini
2 visite guidate (M. Gottero e M. Nero) con 32 partecipanti complessivi di cui 9 bambini
1 convegno con circa 40 partecipanti di cui 2 bambini
1 serata di wolf-howling con 27 partecipanti di cui 7 bambini
6 esperti
2 guide GAE
12 volontari nell’organizzazione dell'apertura e visite guidate
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